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GEOMETRI IN 4 ANNI e LAUREA PROFESSIONALIZZANTE



Il Consiglio del Collegio ha recentemente partecipato alla stesura di un nuovo progetto di sperimentazione quadriennale dell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”, proposto dall’Istituto Tecnico e Tecnologico “Felice e Gregorio Fontana” di Rovereto.

Si tratta di un percorso formativo di istruzione secondaria di secondo grado, di cui al Decreto Dipartimentale 7 dicembre 2021, n. 2451 del MIUR. 

Il progetto di sperimentazione quadriennale presentato dall’I.T.E.T. “Fontana” è di particolare pregio e unico nella Provincia Autonoma di Trento. Si caratterizza per l’innovazione del modello didattico e formativo proposto, che nulla toglie al percorso quinquennale in quanto è rigoroso e flessibile e valorizza le esperienze laboratoriali e l’apprendimento autentico nei contesti reali e professionali del mondo del lavoro.

Inoltre, la sperimentazione quadriennale consente di allineare le eccellenze della scuola trentina agli standard internazionali ed europei, favorendo una formazione qualitativamente elevata, utile sia per il prosieguo degli studi che per la professione.

Questo nuovo percorso ha l’ambizione di formare nuove figure tecniche in grado di affrontare in modo efficace le impegnative sfide del P.N.R.R. nel campo dell’edilizia, delle infrastrutture e della riqualificazione del territorio.

Per capire le motivazioni che ci hanno spinto a collaborare assieme all’I.T.E.T. “Fontana alla stesura di questo progetto si rendono necessarie alcune precisazioni inerenti alla figura professionale del Geometra, al suo percorso di formazione, al suo futuro professionale in un quadro nazionale e europeo. Il candidato Geometra, ad oggi, è una persona che ha completato le scuole superiori, ed in particolare l’Istituto Tecnico per Geometri (un tempo chiamato ITG) oggi Istituto tecnico Tecnologico ad indirizzo CAT. 

Il ciclo di studi superiore, di durata quinquennale, si conclude sostenendo e superando un Esame di Stato. 

Per esercitare l’attività professionale, l’aspirante Geometra deve effettuare 18 mesi di tirocinio al termine del quale dovrà superare un ulteriore Esame di Abilitazione alla libera professione.

Questo percorso da un po’ di tempo, sta cambiando, adeguandosi agli indirizzi stabiliti dall’Unione Europea. Infatti al fine di agevolare la libera circolazione del lavoro per tutti i liberi professionisti europei, entro qualche anno sarà obbligatorio conseguire un diploma di laurea, al quale si accede dopo aver conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale.

Ragionando su questi cambiamenti ormai imminenti e confrontandoci fra scuola ed università ci siamo resi conto che l’attuale configurazione didattica dell’istruzione tecnica  superiore risulta obsoleta. Ci siamo convinti che era necessaria la modifica del percorso di studi, mantenendo sostanzialmente invariato il tempo della formazione complessiva a 7 anni (4 +3 anziché 5+2), ma privilegiando le attività laboratoriali e il contributo di esperti e formatori provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni, finalizzando ogni ambito disciplinare all’acquisizione di specifiche competenze.

Il nuovo percorso formativo prevede infatti il potenziamento delle fondamentali discipline professionalizzanti quali:
Diritto, in quanto considerato imprescindibile all’interno del percorso formativo del Geometra, per questa materia si prevede una ridefinizione complessiva dei contenuti del programma finalizzandoli al “diritto per il Geometra” in stretta connessione con il programma di Estimo. 
-Progettazione, costruzioni e impianti
-Geopedologia, economia ed estimo
-Topografia

Siamo certi di aver imboccato la strada giusta per iniziare un radicale processo di rinnovamento del percorso formativo del Geometra, che ovviamente dovrà trovare il suo completamento nella laurea professionalizzante – abilitante alla professione.

Leggi anche
L'ADIGE - Domenica 16 gennaio 2021
GEOMETRI IN 4 ANNI, AL "FONTANA" SI PUO'
(clicca qui)


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La laurea professionalizzante in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio – classe LP-01 abilita all’esercizio della professione di geometra laureato. 

La laurea ad orientamento professionale LP-01 “professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” è stata approvata con il Decreto Ministeriale n. 446 del 12 agosto 2020; il percorso formativo è specificamente rivolto alla preparazione dei geometri.

Il percorso di studio della durata di tre anni, prevede l’acquisizione di 180 crediti formativi universitari (60 CFU per anno) ed è strutturato in due anni accademici ed un anno di tirocinio professionalizzante. Il decreto ministeriale prevede che vengano riservati almeno 48 CFU alle attività di didattica frontale, almeno 48 CFU alle attività laboratoriali e almeno 48 CFU ai tirocini.

A sua volta la didattica frontale deve prevedere:
attività formative di base: informatica, matematica, statistica, chimica e fisica 
attività caratterizzanti la professione: 
- topografia - geomatica – cartografia 
- estimo 
- disegno 
- composizione architettonica e urbana 
- scienza delle costruzioni e/o tecnica delle costruzioni 
- diritto privato e/o diritto amministrativo 

Inoltre tali corsi devono prevedere attività laboratoriali strettamente correlate a tali tematiche.

Con specifico riguardo alle attività laboratoriali alle quali sono riservati almeno 48 CFU,  il DM 446/2020 prevede che: “lo svolgimento delle attività di laboratorio possa avvenire, previa stipula di apposite convenzioni, anche presso qualificate strutture pubbliche o private esterne alle università, incluse scuole secondarie di secondo grado, che possano offrire strutture adeguate”.

Questa è una novità rispetto a quanto previsto in precedenza per i corsi di laurea “sperimentali” a orientamento professionale in quanto le attività laboratoriali erano generalmente svolte all’interno delle strutture universitarie, considerata anche la maggiore rigidità del percorso formativo.

L’art. 3 del DM 446/2020 prescrive inoltre che i corsi di laurea a orientamento professionale prevedono attività di tirocinio, da svolgere necessariamente presso impreseaziendestudi professionaliamministrazioni pubblicheenti pubblici o privati, ivi compresi quelli del terzo settore, od ordini o collegi professionali, a cui destinare almeno 48 CFU. Le convenzioni, inoltre, devono prevedere l’identificazione di figure di tutor interne alle strutture in cui saranno svolti i tirocini, che operino in collaborazione con figure interne all’università, in numero congruo rispetto al numero degli studenti, in modo da garantire la coerenza fra le attività di tirocinio e gli obiettivi del corso.

La recente legge n. 163 del 8 novembre 2021 “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”, ha disposto che l’esame finale per il conseguimento della laurea professionalizzante in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio – classe LP-01 abilita all’esercizio della professione di geometra laureato

In pratica il titolo universitario, una volta conseguito, conferisce direttamente l’abilitazione all’esercizio della libera professione.

Il corso di studio finalizzato al conseguimento della laurea professionalizzante prevede anche una prova pratica al fine di valutare le competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio. La prova è finalizzata ad accertare il livello di preparazione tecnica raggiunta dal candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione. Per questo la legge prescrive che la commissione giudicatrice debba essere integrata con professionisti designati dalle rappresentanze nazionali dell'ordine o del collegio professionale di riferimento. Aspetti la cui disciplina deve essere dettata da uno o più decreti del Ministero dell'Università, il quale deve anche occuparsi di stabilire le modalità di svolgimento e di valutazione del tirocinio, compresa la determinazione dei crediti formativi universitari, la disciplina della prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio e infine la composizione della commissione giudicatrice. Spetta ai singoli atenei con regolamento, disciplinare i collegati corsi di studio.

L’obiettivo del Collegio è quello di far partire anche nella nostra provincia un corso di laurea professionalizzante per la formazione dei futuri geometri trentini.

In tal senso, in collaborazione con il Collegio di Bolzano, abbiamo già attivato un tavolo di confronto con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento, il Servizio istruzione e formazione del secondo grado, università e ricerca della Provincia, nonché l’Alta Formazione Professionale.



Trento, 28 gennaio 2022                                                                                                     Il Presidente: Stefano Cova